Cantautrice, attrice e attivista statunitense, con i suoi look anticipò l’avvento dello stile punk. Parliamo di Debbie Harry.
BIOGRAFIA
Deborah Ann Harry nasce il 1 luglio 1945 a Miami, in Florida.
Abbandonata dalla madre biologica, viene adottata dai coniugi Richard e Catherine Harry, con cui crescerà nel New Jersey.
A vent’anni inizia a frequentare la scena underground di New York. Entra a far parte inizialmente del gruppo Wind in the Willows come corista e percussionista e, successivamente, delle Stilettoes. In questi anni conosce Chris Stein, con cui fonderà nel 1974 i Blondie.
Contemporaneamente alla carriera musicale inizia anche quella cinematografica. Debbie rifiuta il cliché della bambola bionda e interpreta una serie di personaggi a volte sgradevoli o decisamente ambigui, a dimostrazione che il suo interesse per il cinema è puramente artistico.
La cantante negli anni ha stretto sodalizi con vari artisti, tra i quali lo stilista Stephen Sprouse e Andy Warhol, con cui collaborò ad una serie di ritratti elettronici con Amiga, il computer della Commodore, nel 1985.
Oltre che l’impegno con la musica e il cinema, Dabbie Harry è attiva anche nelle battaglie per i diritti della comunità LGBTQIA e per la difesa dell’ambiente.
Nel 2019 ha pubblicato la sua autobiografia, dal titolo “Face It”.
STILE
Icona e pioniera dello stile punk, il suo look negli anni ’70 e ’80 si componeva di giacche di pelle, jeans sdruciti, baschi e T-shirt logate.
Chris Stein, suo amico e collaboratore artistico oltre che ex compagno, la descriveva così:
“Non era conforme allo stampo della showgirl che andava all’epoca e aveva un modo di fare e di essere molto casual…Il suo look non aveva nulla di calcolato. C’era spontaneità in ciò che faceva e credo che alle gente piacesse.”
Debbie, con il suo carisma e il suo modo di essere sexy e sfrontata, è stata capace di sfruttare la sua immagine con una consapevolezza che nessuna aveva fatto prima di lei.
Ancora oggi, a 76 anni, il suo stile continua a mantenere una verve ribelle.